martedì 17 novembre 2015

"Locke" di Steven Knight


“Fai un piccolo errore, fai un piccolissimo errore del cazzo e tutto il mondo ti crollerà addosso.”
E’ la frase che racchiude tutta la sceneggiatura di questo road movie, che per certi versi è quasi sperimentale. E’ un film ambientato tutto nell’auto di Ivan Locke, è un film in tempo reale il quale è scandito dalle continue chiamate che il protagonista riceve.



Ivan Locke è un uomo che ha fatto tantissimi sacrifici per avere una vita piena di soddisfazioni: al lavoro è il capocantiere più affidabile, ha una moglie che lo ama e due figli che lo adorano. Alla vigilia di una giornata cruciale in cantiere riceve una chiamata che sconvolgerà, e non in meglio, la sua vita. Ed è così che decide di non tornare a casa che è solito fare, ma di prendere l’autostrada per Londra.

E’ da solo mentre guida, ed ha solo un’ora e mezzo di tempo (quello del film) per fare quello che la sua mente lucida e razione gli impone di fare: assumersi le proprie responsabilità ed essere onesto con tutti. Dire, infatti, la verità e cercar di comportarsi responsabilmente per non far pagare a una persona innocente un suo sbaglio è semplicemente l’unica cosa da fare, cercando di limitare il più possibile i danni. Nel frattempo chilometri di asfalto gli scorrono sotto le ruote, segnali stradali si avvicendano sopra la sua testa e le luci della notte scivolano sui vetri della sua auto.

Con un esemplare lavoro sui dialoghi, che si avvicendano senza un calo di tensione drammatica grazie anche a una magistrale prova di Tom Hardy, conditi perfettamente da una colonna sonora delicata e da una fotografia elegantissima, fa sì che Locke sia un film di grande respiro, che fa riflettere su vari temi, quali la responsabilità personale, il senso del dovere e l’etica del lavoro.

Locke è un film empatico e proprio per questo è un film che potrebbe non piacere se non si entra in empatia con i sentimenti ed i pensieri che il protagonista ha dentro di sé, ma per tutti quelli che riescono entrare in sintonia con Ivan Locke e per tutti gli amanti del cinema è una perla che brilla di luce propria.

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