Sono passati
13 lunghi anni da “The Truth”,
l’ultima puntata della nona stagione di X-Files. La serie cult degli anni 90,
una delle serie che ha contribuito in maniera sostanziale a rendere la TV un
qualcosa di moderno e più vicino allo schermo cinematografico, si era conclusa.
O meglio, così sembrava. Il 24 marzo 2015 l’annuncio shock: Mulder, Scully,
Skinner e gli X-Files torneranno nel 2016. La domanda, ora che si è conclusa
questa 10° stagione, è d’obbligo: “E’
stata all’altezza questo revival oppure era meglio lasciar tutto come nel
2002?”
Da
grandissimo fan della serie, all’annuncio del revival ero parecchio scettico poiché
il distruggere tutto quanto fatto di buono tra il 1993 e il 2002 poteva davvero
essere dietro l’angolo. Puntata dopo puntata, mi son ricreduto perché mi son
ritrovato di fronte a qualcosa di altissimo livello che non solo riusciva a
rimanere sullo stesso livello delle puntate delle passate stagioni, strizzando
qua e là l’occhio ai fan di lunga data, ma che riusciva ad aggiungere qualcosa
in più alla serie avvicinando, allo stesso tempo, nuovi spettatori alla saga.
Inizialmente
pensai che Chris Carter e soci
avessero in mente di sfruttare le sei puntate esclusivamente per la trama
orizzontale e invece hanno fatto qualcosa di più complesso ma che è riuscito
alla grande. Nella prima e nell’ultima puntata hanno scritturato la
sceneggiatura orizzontale, mentre nelle centrali quattro puntate hanno messo
tutto il meglio della serialità verticale cercando di ricreare quella
versatilità e varietà che gli X-Files hanno sempre regalato, proprio come una
delle classiche stagioni dello show di Carter.
La scelta, e con essa la messa in scena, è stata letteralmente perfetta, perché
in questo modo ci siamo potuti godere questa event series proprio come ci siamo sempre goduti gli X-Files, con
appunto una prima puntata (“La verità è
ancora là fuori”) che apre lo show con il tema principale della serie,
passando poi all’emozionante “Evoluzione
della specie”, al capolavoro comedy-citazionista di “La lucertola mannara”, all’horror/gore di “Di nuovo a casa”, passando per l’episodio “Babilonia” con una tematica molto più attuale (il terrorismo
islamico) ma condito sempre con la classica autoironia dei Files, fino ad
arrivare al season finale, “Ossessione”.
Ed è proprio di questo finale di stagione che vorrei fare una piccola
digressione.
La puntata
finale si potrebbe riassumere con una parola: BOOM!
Magnifica
per com’è stata scritta e diretta. La suspence
accompagna l’episodio dal primo all’ultimo minuto con un ritmo costante che non
cala mai, ma anzi, negli ultimi dieci minuti la tensione e l’adrenalina crescono
sempre di più fino alla scena finale… Sì, la scena finale… Che scena!
Probabilmente
stiamo parlando di uno dei migliori, se non il migliore, cliffhanger della storia della TV.
Eh sì, ho
detto cliffhanger… quindi significa
che ci sarà un’ulteriore stagione? Sì, no, non si sa, è ancora presto per
dirlo, ma penso (e lo spero, dato che potrei anche uccidere se non succedesse)
che Chris Carter, forte anche grazie a dei ratings che la FOX non vedeva da
qualche tempo, abbia già in pugno il contratto per la stagione successiva
perché chiudere e lasciare una serie cult di questo livello con un finale tanto
potente quanto rischioso come questo è realmente paragonabile a un coito
interrotto.
Anche io come tanti, ho criticato male la prima e l'ultima puntata, prediligendo le puntate centrali.
RispondiEliminaIn primo luogo perché la mitologia, secondo me, non aveva più nulla da dire. Anzi per me era finita con la doppia puntata "Due padri e un figlio"
In secondo luogo questo è l'ennesimo ribaltone della mitologia... ma dopo ben 6 (ormai 7) mesi di riflessioni, non riesco a liberarmi dell'idea che questi due episodi non siano altro che un "Redux" o come si dice oggi una gran bella trollata, come Carter faceva sempre ai vecchi tempi che furono; solo che noi, in Italia, guardavamo l'episodio finale della stagione precedente insieme alla stagione successiva.
Quand'è che anche noi abbiamo cominciato ad essere trollati? Dalla fine della settima quando stava cominciando venire alla luce le chiacchiere attorno alla chiusura dello show.
Quindi ecco che con l'uscita dei dvd ho rivisto quelle due puntate sotto una luce diversa, riscoprendo quel gusto per la vecchia mitologia ed ora aspetto, con trepidazione, l'undicesima stagione (cui sembra essere confermata, ma fino a che non ci sono notizie più definitive, non canterei: Vittoria!)